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"SORELLE" giovedì 9 marzo di CINZIA TH TORRINI
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Mar 16, 2017 02:22    Oggetto: SORELLE : 2^ puntata, giovedì 16 marzo 2017 - RAI UNO 21:25 Rispondi citando




OGGI!! 14:00 la replica della 1^ puntata di SORELLE

SORELLE 2^ puntata! Giovedì 16/03 RAI 1 ore 21:25

RAIPLAY anteprima & RIVEDI
www.raiplay.it/programmi/sorelle







Exclamation Exclamation http://www.raiplay.it/video/2017/03/Sorelle-anteprima-seconda-puntata-2e0248e9-83fd-41d5-8a68-55a72e6cbead.html








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genziana



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MessaggioInviato: Gio Mar 16, 2017 12:21    Oggetto: SORELLE : 2^ puntata, giovedì 16 marzo 2017 - RAI UNO 21:25 Rispondi citando



ha scritto:




      RAI TUTTO SU SORELLE, LA FICTION

      ALLA TWIN PEAKS GIRATA A MATERA



Anna Valle e la regista Cinzia TH Torrini presentano la nuova fiction in onda dal 9 marzo su Rai 1. Una storia tra giallo e melodramma che parte dalla misteriosa sparizione di una donna che ha avuto rapporti complicati con la sorella, girata nell'affascinante scenario della città lucana.







Parafrasando la celebre frase della serie Twin Peaks, ci si potrebbe chiedere: che fine ha fatto Elena? Attorno a questa domanda ruota infatti SORELLE, fiction in sei puntate che vede come protagoniste Anna Valle e Ana Caterina Morariu in onda dal 9 marzo su RAI UNO. Il riferimento alla celebre serie di David Linch non è casuale. Ha dichiarato infatti la regista Cinzia TH Torrini: "Matera, con la durezza del suo paesaggio, mi ha anche ricordato quella particolare atmosfera di Twin Peaks che mi aveva molto appassionato ed ispirato".

La serie è un misto fra il melò e il giallo con elementi paranormali, fra la commedia e il dramma. Chiara (Anna Valle) è un brillante avvocato single e senza figli. E’ originaria di Matera, ma vive a Roma, dove si dedica completamente al lavoro. A causa di gravi tensioni famigliari non torna da tempo nella sua città, dove continuano a vivere la mamma Antonia (Loretta Goggi) e la sorella Elena (Ana Caterina Morariu) con i tre figli. Chiara non ama ricordare Matera anche perché lì conobbe Roberto (Giorgio Marchesi) con cui si fidanzò, ma che poi la tradì proprio per la sorella Elena che rimase incinta. Ora Roberto ed Elena sono separati, e lui vive a Parma con una nuova compagna, ma Chiara non è riuscita mai a perdonare la sorella. Elena è comunque malvista dai concittadini di Matera perché è uno spirito libero. Così, quando sparisce all’improvviso, tutti pensano che sia una delle sue solite stravaganze. Ma quando la sua assenza comincia a protrarsi sia Chiara che Roberto tornano a Matera preoccupati. Di notte Chiara comincia ad avere la sensazione che qualcuno si aggiri nel cortile della casa di famiglia e ha incubi ricorrenti in cui insegue Elena senza mai riuscire a vederla in faccia. Ad aiutarla ci sono l’amica Silvia (Irene Ferri), agente di polizia e Daniele (Alessio Vassallo), assistente di Chiara, segretamente innamorato di lei.

In ogni scena c’è un piccolo labirinto in cui ci si può perdere, è un insieme delicatissimo di tutti questi generi e questa è stata la difficoltà nell’interpretarlo”, ha dichiarato Anna Valle. “Alla sfida nel dare le giuste atmosfere per ogni scena, si è aggiunta anche la complessità della struttura narrativa che spazia dal presente al passato, dalla realtà ai sogni premonitori, con ricostruzioni immaginate della nostra protagonista per risolvere il mistero che si svelerà solo alla fine, dopo numerosi colpi di scena”, ha affermato Cinzia TH Torrini, che ha aggiunto “Matera, con il suo borgo tra i Sassi, con le sue case e grotte scavate nel tufo e i suoi dirupi a picco sulla Gravina, è stata per me l’ambientazione perfetta per raccontare lo stato d’animo di Chiara (…) . Non è stato facile trovare lo spazio per girare in questa città dei Sassi perché è richiestissima dai colossal americani come scenario di film di ambientazione storica, questa è la prima serie televisiva ambientata nella Matera di oggi”. La regista è stato molto contenta anche di lavorare con Loretta Goggi: “Ho sentito il bisogno di presentarla in un modo originale, come mai è stata vista finora. (…) E’ una donna molto appariscente che era arrivata a Matera nel passato con due figlie piccole e senza marito e, venendo corteggiata da molti uomini sposati, non si era certo conquistata la simpatia delle rispettive mogli materane. A Loretta abbiamo fatto un cambio di look radicale, da non essere quasi riconosciuta. Il ruolo di Antonia richiedeva di essere eccentrica, ma non troppo, captare dei segnali da sensitiva da sembrare quasi folle, ma nello stesso tempo essere lucidissima ed avere anche qualche tocco di commedia. Ci siamo veramente divertite ad inventare questa Antonia che a me ora dispiace che non esista davvero. Per me lavorare con Loretta è stato come suonare uno stradivari da cui si possono tirare fuori suoni pazzeschi…. Sono convinta che sarà una bella sorpresa per il pubblico, per la sua trasformazione e per la sua virtuosa naturalezza!”.

SORELLE è stato realizzato dallo stesso team creativo di Un’altra vita con Vanessa Incontrada: oltre alla Torrini alla regia, ci sono sempre Ivan Cotroneo e Monica Rametta alla sceneggiatura.




FAMIGLIACRISTIANA.it - scritto da Eugenio Arcidiacono, 09.03.2017





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MessaggioInviato: Gio Mar 16, 2017 14:09    Oggetto: SORELLE serie tv: SORRISI E CANZONI TV intervista ANNA VALLE Rispondi citando



ha scritto:



ANNA VALLE l’attrice è protagonista della nuova
fiction di RAI UNO ___ le SORELLE del MISTERO





Anna Valle è il ritratto della gentilezza. Mai una parola fuori posto. Dà l’idea di una donna soddisfatta di sé, del lavoro, della famiglia. Molto diversa dal personaggio tormentato di Chiara, l’avvocato single che interpreta in «SORELLE», la fiction prodotta da Endemol Shine Italy che è partita alla grande su Raiuno. «Tutto merito di una storia che è come un labirinto» commenta l’attrice. «Un mix di generi, dalla commedia al dramma, un giallo con punte di paranormale».

Ma chi è davvero Chiara?

«Un tipo ordinato, preciso. Abita in un appartamento quasi asettico dove l’unica presenza “viva” è l’acquario di pesci tropicali. In realtà usa la razionalità per non soffrire, perché è come sotto anestesia dopo il tradimento peggiore che una donna possa subire: la sorella che le ruba il fidanzato e con lui fa tre figli».

Poi però la sorella scompare.

«Così Chiara è costretta a tornare a Matera e a riaprire ferite del passato mai rimarginate. Ritrova una mamma ex hippy, Antonia (Loretta Goggi, ndr), che è diventata una nonna bizzarra. E deve prendersi cura dei nipoti: i gemelli Stella (Aurora Giovinazzo) e Marco (Leonardo Della Bianca), che le sono ostili, e il piccolo Giulio (Niccolò Calvagna), che intuisce come dietro la corazza emotiva della zia ci sia del buono. E pur di non andare a vivere a Parma dal padre Roberto (Giorgio Marchesi), i bambini accettano di sottostare alle sue regole».
[...]
Che cosa le è rimasto nel cuore della fiction «SORELLE»?

«La bellezza di Matera dove abbiamo girato molte scene in cinque settimane intense. Alloggiavo in una pensione nel Sasso Barisano, e dopo una giornata di lavoro avevo bisogno di camminare a lungo. Passeggiare nel centro storico di notte, con le luci accese dentro le case scavate nella pietra, è stato magico».

Durante le riprese ci sono stati momenti divertenti?

«Sì, girando i flashback in cui si vedono Chiara, Elena e Roberto quando erano ragazzi, con trucco e abiti diversi. I capelli ricci e i giubbotti di pelle ci hanno dato una “spolverata” di spensieratezza. Ho anche ballato musica rock con la regista Cinzia TH Torrini mentre lei urlava ai tecnici: “Mostriamo le gambe di Anna? Sono le gambe di una Miss Italia!”».

Il suo personaggio fa spesso incubi premonitori. Succede anche lei?

«In genere faccio bei sogni. Due volte l’anno, però, mi capita di svegliarmi agitata perché sogno di perdere uno dei miei cari. Ma lo prendo come un presagio buono: gli allungo la vita».

La prima puntata si è chiusa con il ritrovamento del corpo di una donna lungo un fiume: è davvero Elena?

«Sembrerebbe proprio di sì, ma non voglio rovinare la suspense. Posso solo dire che negli altri cinque episodi ci sarà un’evoluzione del mio personaggio. Pian piano Chiara si scioglierà e...».

Riuscirà a fare pace con il passato?

«Imparerà una cosa in cui credo molto anch’io: è importante saper perdonare. Solo così si può mettere da parte il passato per vivere in modo sano il presente, senza rabbia e senza rimpianti».


di Giusy Cascio | ©Riproduzione riservata

TV SORRISI E CANZONI _ N. 12 - pagina 23 - 14 marzo 2017






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MessaggioInviato: Gio Mar 16, 2017 15:35    Oggetto: Rispondi citando


Finalmente è di nuovo giovedì, mi capita sempre con i lavori di Cinzia di aspettare con trepidazione la nuova puntata, pertanto stessa preparazione della volta scorsa, in modo di non perdersi neanche una sfumatura!!!
E' grande l'abilità di TH nel coinvolgere lo spettatore e poi la scelta degli attori è sempre perfetta!!!
Baci.

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MessaggioInviato: Ven Mar 17, 2017 08:04    Oggetto: SORELLE : 2^ puntata - giovedì 16 marzo 2017 - RAIPLAY.IT Rispondi citando




"SORELLE" su RAIPLAY 1ª e 2ª puntata della serie tv









regia di Cinzia TH Torrini ogni giovedì 21:25 su RAI 1



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MessaggioInviato: Ven Mar 17, 2017 11:16    Oggetto: SORELLE: 2^ puntata, giovedì 16 marzo 2017 - dati di ascolto Rispondi citando


[FOTO : RALPH PALKA]




"SORELLE" RAI 1 - GIOVEDI' 16 marzo 2017, dati di ascolto: 2ª puntata: 6.137.000 spettatori 25,62% di share; ancora uno straordinario risultato per la fiction cresce negli ascolti e vince il prime time (Rai Uff. St.)

picchi superiori al 32% di share=6.800.000 spettatori
risultando pure il programma più visto della giornata!



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MessaggioInviato: Sab Mar 18, 2017 01:41    Oggetto: SORELLE serie tv RAIUNO - ogni GIOVEDI' sera - DopoFiction Rispondi citando




e il giovedì sera dopo Sorelle su Rai1 c'è DopoFiction

per conoscere meglio cast e retroscena della serie tv






RAIPLAY è il servizio multimediale della RAI disponibile nella versione browser e APP per iOS e Android e per TV connesse





RAIPLAY streaming & RIVEDI www.raiplay.it/programmi/sorelle



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MessaggioInviato: Mer Mar 22, 2017 19:05    Oggetto: SORELLE : 3^ puntata, giovedì 23 marzo 2017 - RAI UNO 21:25 Rispondi citando




SORELLE 3^ puntata! giovedì 23/03 RAI 1 ore 21:25

e poi ANNA VALLE ospite A DopoFICTION dalle 23:35

RAIPLAY anteprima & RIVEDI
www.raiplay.it/programmi/sorelle






Exclamation Exclamation http://www.raiplay.it/video/2017/03/Sorelle-anteprima-terza-puntata-3-9b013055-8a5c-4d0a-8488-ec03d2804501.html








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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 03:14    Oggetto: SORELLE : 3^ puntata, giovedì 23 marzo 2017 - RAI UNO 21:25 Rispondi citando




SORELLE 3^ puntata! giovedì 23/03 RAI 1 ore 21:25

e poi ANNA VALLE ospite A DopoFICTION dalle 23:35

RAIPLAY anteprima & RIVEDI
www.raiplay.it/programmi/sorelle







Giovedì 23 marzo 2017 su RAI 1 alle 23.35, Nino Frassica, Flavio Insinna e Nathalie Guetta, subito dopo “Sorelle”, ospitano la protagonista Anna Valle e altri personaggi delle serie tv come Sergio Rubini, Filippo Scicchitano e Alessandro Preziosi, per raccontare degli episodi in programmazione e tanto altro in “Dopofiction” (la puntata è stata registrata).


"Dopofiction" è un'idea di Nino Frassica. Firmano Frassica insieme a Nicoletta Berardi, Ermanno Labianca e Alessandro Migliaccio, scritto con Paolo Logli, Valerio Lundini e la consulenza di Stefania Apolito, Tiziana Torti. Scenografia Alessandra D’Ettore, costumi Susanna Monicelli, regia Roberto Croce.


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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 14:28    Oggetto: REPUBBLICA TV 21/03 WEBNOTTE intervista IRENE FERRI-SORELLE Rispondi citando




    REPUBBLICA TV - WEBnotte: intervista-video con

    IRENE FERRI "SORELLE? Una fiction al femminile"

    in differita su RADIO CAPITAL Tivù/SKY 22/03/17

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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 15:33    Oggetto: SORELLE /// CORRIERE DELLA SERA intervista CINZIA TH TORRINI Rispondi citando




ha scritto:



        . IL PERSONAGGIO

        . La signora della fiction si racconta

        . Cinzia Torrini «Il TH nel mio nome?

        . - Un segreto che non svelerò mai»


    «Da Elisa di Rivombrosa» a «Sorelle», è la regista che
    trasforma storie in share: «Il TH è una cosa intima. Il
    cinema è il mio rimpianto, ormai sono quella della tv
    »







«È una sigla che metto nel mio cognome fin da quando avevo 12 anni e firmavo i miei disegni. Per me è sempre stato importante mettere quel TH — tutto maiuscolo, senza punto — nelle cose che faccio. È una cosa personale e intima, e non ho mai svelato il significato a nessuno, nemmeno a mia mamma quando stava per morire. È una firma creativa e un portafortuna». Elisa di Rivombrosa con la coppia Puccini-Preziosi; Un’altra vita con Vanessa Incontrada; ora Sorelle con Anna Valle, che viaggia a sei milioni di spettatori. Dietro c’è (anche) lei, la signora della fiction, Cinzia TH Torrini, la regista che trasforma storie in share. «Il mio sogno era fare un lavoro che mi permettesse di vivere tante vite diverse. E tutte le storie che ho realizzato rappresentano dei percorsi di vita anche miei». Un’anima mediterranea (è nata a Firenze 62 anni fa) con spirito tedesco (a 21 anni si è trasferita a Monaco di Baviera): «Controllo tutto, sono attenta ai dettagli, dai particolari si capiscono tante cose. Se ho un carattere forte lo devo a un padre che mi ha sempre messo tanti ostacoli. Era molto critico, anche se questo non è un aspetto bello perché ti rovina l’autostima, però mi ha fortificato nel lottare, nell’andare fino in fondo, nel non farmi pestare i piedi se voglio qualcosa veramente. Penso che la determinazione sia la mia arma vincente». Par di intendere che lei sia una che tiene il punto: «Sì, non accetto compromessi».

La determinazione l’ha tirata fuori anche per affrontare il tedesco: «Studiavo 50 vocaboli al giorno, in due mesi l’ho imparato». Quando dice che vuole iscriversi all’Accademia di Cinematografia a Monaco fa firmare un contratto ai suoi genitori in cui si impegnavano a mantenerla durante gli studi: «A casa non c’era mai una regola: i miei una volta mi davano il permesso di fare una cosa, la volta dopo me lo negavano per la stessa richiesta. Il contratto serviva a tutelami nel caso cambiassero idea». Per maestri si ritrova Fassbinder, Herzog, Edgar Reitz. Come compagno Roland Emmerich. Sceglie il settore dei documentari, «perché pensavo che per fare cinema prima dovessi imparare a osservare la realtà. E poi volevo girare il mondo, cercare l’avventura». Cinque anni di formazione dove gli studenti potevano andare sul set dei grandi registi. A lei capitò un certo Ingmar Bergman che stava girando L’uovo del serpente: «Da lui ho copiato il modo di lavorare con gli attori: prima di iniziare un lavoro, faccio tutte le prove con le sceneggiature di tutti gli attori a tavolino, non sul set, in modo che entrino bene nella storia e nella psicologia dei personaggi. Il lavoro preparatorio è fondamentale perché nascono anche spunti e idee, e l’attore familiarizza con l’arco emotivo di tutto il personaggio che deve interpretare. Io seguo molto anche il look e i costumi degli attori perché anche questo ti avvicina alle atmosfere che devi ricreare».

Nel 1987 esce Hotel Colonial, una produzione importante, budget da sei milioni di dollari, nel cast John Savage, Robert Duvall, Massimo Troisi: «Il film andò molto bene, ma lo tolsero subito dalle sale per lasciare spazio a La Famiglia, la cui uscita era già stata rimandata proprio perché gli incassi di Hotel Colonial erano buonissimi. Fu una cosa che mi ferì molto, una delusione enorme, un dolore grande». Da allora è passata dal cinema alla tv. E non è tornata indietro. Anche perché poi si crea quel meccanismo perverso — il cane che si morde la coda e la trova pure buona — per cui diventi regista di tv. E il cinema ti snobba. «Esatto, come se fossi stata marchiata. Il fatto è che ormai ora sono quella della televisione e nessuno mi chiama. Il cinema rimane un po’ un rimpianto». Si è «consolata» con le fiction per la tv. Eppure il suo più grande successo non lo voleva fare: «Elisa di Rivombrosa — punte di 13 milioni di spettatori, i dvd arrivarono a 9 milioni di copie — mi sembrava una soap: la storia della cameriera che si innamora del conte non mi convinceva, ma alla fine è stata una magia che non si riesce a spiegare».

di Renato Franco
© RIPRODUZIONE RISERVATA

CORRIERE DELLA SERA ed. nazionale; Spettacoli 19/03/17; CORRIERE.IT





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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 16:05    Oggetto: SORELLE /// CORRIERE DELLA SERA intervista CINZIA TH TORRINI Rispondi citando



ha scritto:



        LA TENDENZA

        Il successo della tv paranormale

        da «Sorelle»
        a «La porta rossa»


Il trend televisivo del momento: da Lino Guanciale che interpreta un fantasma, a Anna Valle e Ana Caterina Morariu alle prese con sparizioni e sogni premonitori



[...] Cambio di canale (ora siamo su Rai1), cambio di giorno (il giovedì), ma l’atmosfera dell’inspiegabile circola anche in SORELLE. Anche in questo caso una produzione di Rai Fiction, in onda ogni giovedì: la prima puntata ha sfiorato i 6 milioni di spettatori con il 23,5% di share. A fare da sfondo alla storia è Matera e la forza magnetica e forse magica dei suoi Sassi. Due sorelle che hanno solo la madre in comune (Loretta Goggi, qui ex figlia dei fiori e femminista) hanno tra di loro un rapporto che oscilla tra conflittualità e intesa. Sono una l’opposta dell’altra: Chiara (Anna Valle) è razionale e molto responsabile; Elena (Ana Caterina Morariu) l’opposto: estrosa e passionale, al limite dell’incoscienza. È lei, con la sua misteriosa sparizione, ad accendere la miccia della storia che mescola realtà, sogni profetici, ricostruzioni immaginate.

Spiega la regista Cinzia TH Torrini: «Era una scommessa complicata far convivere flashback, sogni, premonizioni, segnali in una storia dove anche l’architettura è sostanziale: Matera, con la durezza del suo paesaggio, rimanda alle atmosfere di Twin Peaks. È un racconto che esce dai soliti canoni, perché combina più generi cinematografici tra diversi livelli temporali e narrativi concatenati l’uno con l’altro. Ormai mescolare più tonalità è sempre più importante soprattutto per una tv generalista che cerca di raggiungere un pubblico diversificato. SORELLE è difficile da etichettare, potrebbe sembrare un giallo, oppure un mistery con momenti di paranormale, ma tutto è impastato con il melò con un forte tirante emozionale e di introspezione psicologica».
Proprio quest’ultimo aspetto è quello che le interessa di più: «Come regista mi piace entrare nelle psicologie delle persone. Cerco di fare quello che nella vita non riusciamo a fare fino in fondo. Ho l’ambizione di stimolare due reazioni: l’identificazione con un personaggio oppure la scoperta di un punto di vista diverso che possa essere spunto di riflessione».

di Renato Franco
- © RIPRODUZIONE RISERVATA - via CORRIERE.IT 11/03/2017





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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 16:50    Oggetto: SORELLE Rai 1, GENTE n. 12/2017 intervista CINZIA TH TORRINI Rispondi citando



ha scritto:





      INCONTRIAMO CINZIA TH TORRINI, la

      REGISTA DELLE SERIE TV DA RECORD



«Altro che regista delle donne, come mi chiama qualcuno. Io ho cominciato girando film tosti e violenti, thriller d’azione, spietati». Si fa una risata Cinzia TH Torrini, la regista fiorentina che non sbaglia una fiction dai tempi di Elisa di Rivombrosa, nel 2003, e che ora si gode il successo di SORELLE, sei milioni di spettatori di media su Raiuno. E se anche nessuno come lei riesce a raccontare con eleganza e passione i sentimenti e le emozioni al femminile, gli esordi furono ben altro.
«Quando girai Hotel Colonial, nel 1987, mi dissero: “Bel film, sembra diretto da un uomo”. Poi ho raccontato di un chirurgo cocainomane nella miniserie Tv Dalla notte all’alba, quindi di sette pseudoreligiose in Plagio, di terroristi, gioco d’azzardo e violenza sulle donne. Per questo quando mi hanno proposto Elisa di Rivombrosa ero scettica, mi sembrava una storia un po’ sdolcinata. Mi sono dovuta ricredere. Le donne forti sono affascinanti. È bellissimo riuscire a raccontarle. E dico sempre agli attori: “Dovete vivere e sentire le situazioni che portate sullo schermo. Immedesimarvi, come se ciò che interpretate succedesse davvero a voi”. Così si arriva al cuore della gente». E al cuore della gente Cinzia TH Torrini arriva sempre. Ormai è la “signora della fiction”. Anche in SORELLE (in onda fino al 13 aprile) mescola abilmente thriller, paranormale, giallo e commedia. Il cast è formidabile, con Anna Valle, l’avvocato in carriera Chiara, che ha tagliato i ponti con la mamma Loretta Goggi-Antonia e la sorella Ana Caterina Morariu-Elena. «Io non ho avuto sorelle», dice la Torrini, «ma Chiara ed Elena è come se fossero parte di me, come se riflettessero un lato nascosto della mia anima. Chiara, così pignola e passionale, pronta a buttarsi a capofitto nelle cose. Elena è ribelle, borderline, capace di scatenare negli altri sentimenti opposti: ora la ami alla follia, ora la sbatteresti al muro. Donne dalle mille sfumature. E sono le sfumature che fanno la differenza nelle persone».

Qualcuno ha paragonato Cinzia a Ingmar Bergman per l’attenzione ai personaggi. Lei ringrazia, confessando che è stato proprio il grande regista e sceneggiatore svedese a forgiarla: «Nella seconda metà degli anni Settanta, quando studiavo all’Accademia di Cinematografia di Monaco, in Germania, ero conquistata dal suo attento lavoro a tavolino con tutti gli attori prima delle riprese. Quello, poi, era un periodo d’oro per il cinema tedesco: ho avuto la fortuna di studiare con i registi Werner Herzog e Rainer Werner Fassbinder, e mi è rimasto dentro quel modo di scavare a fondo nel personaggio prima di dargli vita sul set».

A proposito di set, la Torrini, che non ha mai rivelato nemmeno a sua madre il significato di quel TH da sempre posto tra nome e cognome, racconta di viverlo in modo frenetico, eccitante. «Non so stare ferma, salto di qua e di là per far vedere agli attori come voglio sia girata la scena, magari la provo io prima di loro. Non sto mai seduta dietro la macchina da presa, ho un palo su cui sono montati due monitor, così posso muovermi liberamente. Per questo prima di iniziare un nuovo film mi devo allenare e preparare fisicamente. Sei chilometri di corsa al giorno, le scale a piedi e cerco di mangiare bene. Come fa un atleta prima di una gara. Perché poi durante le riprese dimagrisco. E ho sempre fame! Quando abbiamo girato SORELLE, a Matera, città splendida dove sono riuscita a ritrovare i paesaggi della mia serie preferita, Twin Peaks, la troupe mi amava. Avevo bisogno di mangiare in continuazione e non ho mai fatto saltare a nessuno la pausa pranzo»
.
Accanto a Cinzia, da anni, sul set e nella vita c’è Ralph Palka, attore tedesco che, dopo aver lavorato nel suo film Ombre, nel 1999, non l’ha più lasciata. Si è trasferito in Italia e, oltre a essere spesso tra gli interpreti dei suoi film, segue i casting e i servizi video-foto del backstage. «È una rarità un rapporto come il nostro. Ho la sensazione di avere sempre vissuto da single e invece, da quasi vent’anni, non lo sono. Forse perché c’è grande libertà e indipendenza nel nostro vivere insieme, ci stimiamo e abbiamo tante passioni in comune. Ci piace cucinare e siamo anche bravi, amiamo il mare, i viaggi e tutte le mattine facciamo yoga prima di iniziare la giornata. Ci dà una straordinaria energia».

Resta vuoto il capitolo figli. «Mi sarebbe piaciuto moltissimo averne uno», confida la regista, «e credo che Ralph sarebbe stato un ottimo padre. Ma non l’ho incontrato nel momento giusto. Prima di lui ho avuto altre storie, desideravo un bambino, ma ogni volta mi dicevo che era presto, rimandavo. E poi è stato troppo tardi. Ora recupero come zia, coccolando i figli di mio fratello».

Se non fosse diventata regista, Cinzia TH Torrini avrebbe fatto la contadina . «Mi piace la campagna. Quando ero a Firenze ogni mattina, prima di andare alla Facoltà di lettere e filosofia, lavoravo nelle vigne di un casale che avevo affittato. Oggi coltivo piante e fiori sul mio terrazzo romano. Ho anche l’insalata. Solo che quando cresce e devo tagliarla mi piange il cuore, è proprio una sofferenza. Ralph? Lui apprezza e mangia!».


di Elena Oddino - pubblicato via GENTE N. 12/2017 - pagine 65-67





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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 17:49    Oggetto: SORELLE - RAI 1; DOL'S magazine intervista CINZIA TH TORRINI Rispondi citando



ha scritto:




    CINZIA TH TORRINI:
    colei che con le immagini supera ogni parola



Emozionare, far sognare il pubblico, far riflettere. Sembra essere questo il segreto di Cinzia TH Torrini, che ha saputo fare di ogni suo lavoro un vero e proprio successo. Da giovedì 9 marzo la regista più amata dagli italiani torna su RAI UNO con la fiction SORELLE: un mistery tutto da scoprire.

Dopo il grande successo di Un’Altra Vita con Vanessa Incontrada la regista toscana torna su Rai Uno con una nuova storia tutta al femminile, un dramma familiare, ambientato nella meravigliosa città di Matera. La vicenda ruota intorno ad una famiglia del luogo, una famiglia avvolta nel mistero, all’interno della quale i segreti non mancano. Protagoniste di queste sei puntate, che lasceranno lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine, sono: Anna Valle, Loretta Goggi, Irene Ferri e Ana Caterina Morariu. La serie è prodotta dalla Endemol Shine Italy.
Chiara (Valle), brillante avvocato romano, è costretta a tornare nella sua città natale in seguito alla misteriosa sparizione di sua sorella Elena (Morariu). A Matera, la donna riallaccia i rapporti con i suoi parenti e con il cognato Roberto, l’uomo di cui era innamorata e che sua sorella ha invece sposato.
Chiara ritrova anche la madre Antonia (Goggi), una ex figlia dei fiori dal carattere forte e indipendente. La donna avrà un ruolo importante nella storia perché, mentre la figlia cerca di fare temporaneamente la zia ai tre figli ribelli della sorella, in attesa che anche questa volta ricompaia come se niente fosse, Antonia insiste nel dire di recepire dei segnali. Questo matura in Chiara la certezza che la madre ormai non ci sia più con la testa. Le riprese si sono svolte nel 2016 tra Roma e Matera, sotto la sapiente guida della nota regista Cinzia TH Torrini, ed è proprio con lei che oggi parliamo di questa fiction.

Dopo i tuoi numerosi successi, ultimo quello di Un’Altra Vita, torni su Rai Uno, con un lavoro molto atteso: SORELLE. Parlando di generi cinematografici, quello relativo alla fiction SORELLE come lo possiamo classificare?
E’ difficile classificarlo perché nella serie ci sono tanti generi concatenati: giallo, mistery parapsicologico, comedy, melò… forse un dramedy?

Per Un’Altra Vita è stata scelta come location la meravigliosa isola di Ponza. Ora per SORELLE vi siete ritrovati nella splendida Matera.
C’è un motivo particolare per voler ambientare le storie, da te narrate, in luoghi di provincia che hanno una bellezza e un fascino esclusivo?
Sono le storie scritte dagli sceneggiatori, che poi sono gli stessi di tutte e due le fiction, che richiedono di essere ambientate in luoghi non metropolitani dove il contesto è abbastanza ristretto. A me poi piace raccontare attraverso le immagini i paesaggi dove la natura domina, quasi incontrastata, e visto che l’Italia è ricca di luoghi eccezionali, Matera con il suo suggestivo fascino per me è stata la giusta ambientazione.

Tu sei la regista italiana più amata dal pubblico in generale, ma sei anche una donna molto amata dalle donne. Ti sei mai chiesta perché?
Il perché non me lo sono chiesto. Forse trovano se stesse nei personaggi che racconto; cerco, sempre, di scavare dentro… nella verità delle psicologie, di narrare come essi arrivano ad interfacciarsi con gli altri, sia che siano uomini o altre donne. Amo raccontare i vari percorsi evolutivi dei personaggi.

Giovedì 9 Marzo torni su Rai Uno con la fiction SORELLE . La vicenda si dipana tra misteri e segreti. Ci puoi anticipare qualcosa, ad esempio: chi tra tutti è il personaggio più misterioso, che appare più ambiguo?
Questo lo dovrete scoprire voi vedendo SORELLE

Ci sono stati momenti sul set in cui ti sei commossa, emozionata?
Ci sono stati vari momenti di forte emozione, comunque ancora una volta mi commuove vedere quanto siano generosi nel darsi i bambini attori. Si capirà quando vedrete i tre figli di Elena: Stella, Marco e Niccolò.

Anche in SORELLE troveremo presente il tema della rinascita, com’era accaduto per Un’Altra Vita?
Anche qui come Emma, Chiara avrà un percorso di rinascita.

Secondo te può emozionare di più un’immagine o una parola?
Per me un’immagine, visto che è la cosa che mi riesce di più. Nello stesso tempo pongo molta attenzione nella recitazione dei miei attori: come usano la voce, il ritmo delle parole, l’espressività, etc.

Tu con le tue fiction hai varcato più di una volta i confini nazionali, come con Elisa di Rivombrosa o con La Certosa di Parma. In Italia questo non accade spesso: siamo più importatori che esportatori, perché secondo te? E cosa vuol dire per una regista riuscire a veder proiettato fuori un proprio lavoro?
Devo dire che nel frattempo Montalbano e Gomorra sono le fiction più esportate. Elisa di Rivombrosa continua a raccogliere spettatori nelle altre nazioni , sono molte le persone che mi scrivono dall’estero. Sinceramente, parlando 5 lingue a me viene naturale pensare che i miei lavori vengano visti anche in altri paesi. E’ un peccato che non ci sia un maggior interscambio tra le varie culture europee. Purtroppo, continua ad essere importata maggiormente la cinematografia e la serialità americana.

In questi anni sei stata destinataria di vari riconoscimenti. So che recentemente hai ricevuto l’ambito premio Anton Giulio Majano. Un premio, nazionale televisivo, molto importante, intitolato ad un regista di una certa caratura. Majano fu il primo che attraverso la televisione iniziò a far sognare con i suoi sceneggiati il pubblico italiano. E’ come ricevere un’eredità, in qualche modo, come hai vissuto quel momento? Ha cambiato qualcosa in te?
Majano ha dato con i suoi sceneggiati tantissimo agli italiani. Attraverso i suoi lavori milioni di telespettatori hanno potuto conoscere i classici della letteratura. La televisione era agli inizi e attraverso le sue opere ha unificato il linguaggio italiano, ha unificato la cultura italiana. Sono onorata di aver ricevuto questo premio, è sicuramente un riconoscimento importante. Non ha comunque cambiato niente in me.

Ormai ci siamo, è iniziato il count down per SORELLE, un giallo psicologico ricco di suspense e colpi di scena. In un articolo, relativo a questo tuo nuovo lavoro, ho letto che ci saranno scene che potranno addirittura creare “paura e ansia” nel telespettatore. Quanto c’è di vero in quelle parole?
Quella che vedrete è una storia positiva con un lieto fine, dove si riderà anche!

Ti lascio con quest’ultima domanda. Visto il tuo percorso lavorativo e i tuoi innumerevoli successi cosa direbbe oggi, di tutto ciò, quella ragazzina di dodici anni che iniziò firmando le sue foto con il TH?
Quella ragazzina sarebbe felice per me e mi direbbe che sono riuscita a realizzare i miei sogni: poter raccontare delle storie in cui le persone possono identificarsi e rispecchiarsi, avere un lavoro che amo e che mi permette di vivere tante vite.

Si conclude qui la mia lunga e piacevole chiacchierata con la regista Cinzia TH Torrini, una donna che, in un mondo artistico ancora declinato al maschile, è riuscita a conquistarsi sul campo il suo importante posto al sole. Ora una nuova prova l’attende, ma noi siamo certi che anche questa sarà una bella vittoria. Quindi tutti sintonizzati su Rai Uno da giovedì 9 Marzo per immergerci nei misteri di SORELLE , una fiction che ci farà vibrare, ancora una volta, le corde dell’anima.



di Valeria Massenzi, 07/03/17, pubblicato via DOL'S Magazine dols.it





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MessaggioInviato: Gio Mar 23, 2017 17:51    Oggetto: SORELLE - RAI UNO - quiz Soliti Ignoti partecipa ANNA VALLE Rispondi citando



RAI UNO al quiz "Soliti Ignoti" puntata del 22/03/17

ha partecipato ANNA VALLE, promuovendo SORELLE





http://www.raiplay.it/video/2017/03/Soliti-Ignoti-Il-Ritorno-73d63ab4-aacd-4e49-9046-e3523b86057d.html dopo 20 minuti circa


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