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Lodovini e Preziosi in PASSIONE SINISTRA film di Marco Ponti
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Autore Messaggio
Marilina



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 15:42    Oggetto: Rispondi citando


Lba91 ha scritto:
mari l'hai proprio chiamato Smile

bella intervista.. mi brillano gli occhi quando parla dell'amore Embarassed


Laughing eheheh ma no....
non sono stata io a chiamarlo ma l'affetto che prova per i bimbi.. Alessandro crede molto in quest'associazione e confida nel nostro aiuto!
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Lba91



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 16:36    Oggetto: Rispondi citando


no mari mi riferivo a mariella.. che pochi minuti prima ha scritto se passava a trovarci.. e poi.. eccolo Smile
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Marilina



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 16:40    Oggetto: Rispondi citando


Lba91 ha scritto:
no mari mi riferivo a mariella.. che pochi minuti prima ha scritto se passava a trovarci.. e poi.. eccolo Smile

Shocked Embarassed ops eheheh perdonami ehehe io quando sento mari parto XD
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Lba91



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 16:42    Oggetto: Rispondi citando


è vero tesoro scusimi Smile

è stato un errore mio Smile vi chiamo entrambe mari Smile

devo trovare un nomignolo per entrambe Embarassed


un bacio te vojo beneeeeeee Very Happy
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marystone



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 18:41    Oggetto: chiariamo le due mari.....ah ah ah Rispondi citando


liuzza bella.......io sono mariè.....e lei...la sarda....è mari....così non ti puoi sbagliare!!!! ah ah ah ah

...già....già........la cara marilin...come la chiamo io...si stava pigliando...meriti che non erano suoi......ah ah ah ah Laughing Laughing Laughing Laughing
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marystone



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 18:53    Oggetto: Grazie di nuovo Ale!!! Rispondi citando


Ale.....non faccio in tempo a ringraziarti per il primo messaggio.....ti chiedo di ripassare....e tu esaudisci il desiderio!!!!!!!!!! Ma sei davvero UNICO....grazieeeeeeeeeeeeee a nome di tutti!!!! Laughing Laughing Laughing

Ti auguro tantissimo che questi film che usciranno a breve.....abbiano tanto successo di critica...ma soprattutto di pubblico!!!

Per ciò che mi è parso di capire....sono due commedie intelligenti....senza volgarità.....molto attuali e che trattano argomenti molto importanti che riguardano ciascuno di noi e la nostra società!!!

In bocca al lupo Capitano.....sempre con TE!!!
Smile Smile Smile

mariella
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Lba91



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 18:58    Oggetto: Rispondi citando


MI VIENE DI CHIAMARVI ENTRAMBE MARI..

SEMMAI VI CHIAMO LA BELLA SARDA E LA BELLA SICILIANA Smile
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pattyFI



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MessaggioInviato: Ven Apr 05, 2013 20:56    Oggetto: Rispondi citando


Ma che belle interviste per questi imminenti uscite dei film!
Notiamo tra le righe una grande malinconia e tenerezza per un grande amore che è svanito troppo presto e che magari poteva durare in eterno...comunque sia quando un amore è stato grande e non è stata una passione fugace le anime delle persone che hanno condiviso questo sentimento rimarranno legate per sempre.

I bocca al lupo anche per questi film,
buona vita! Embarassed

Ida e Patrizia

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Donare un sorriso ad un bambino malato è un atto d'amore!



Io e te che facemmo invidia al mondo, avremmo vinto mai contro un miliardo di persone! [Mille giorni di te e di me]
C.Baglioni
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 17:57    Oggetto: 11/04/2013 Roma conferenza stampa per film PASSIONE SINISTRA Rispondi citando



ha scritto:


    Passione sinistra, amore oltre ideologie





Arriva in sala film di Ponti con Lodovini, Preziosi e Marchioni


(ANSA) - ROMA, 11 Aprile 2013 - Da che parte sta l'amore? Da nessuna parte precisa se si guarda alle sole categorie 'destra' e 'sinistra' che hanno diviso e dividono l'Italia. 'Passione sinistra' di Marco Ponti parte da queste categorie, oggi un po' sorpassate, per costruire una commedia in cui le carte si mescolano e l'amore, l'attrazione, va a colpire gli opposti. Nel cast del film, in sala dal 18 aprile in 250 copie con 01: Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Vinicio Marchioni, Eva Riccobono e Geppi Cucciari.






Domani 12/04 dalle 11.00 su RAI Radio2 "SuperMax" condotto da Max Giusti: tra i protagonisti di “Passione sinistra”, Vinicio Marchioni e Eva Riccobono, raccontano l’ultimo film di Marco Ponti in uscita nelle sale cinematografiche il prossimo 18 aprile.


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genziana



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 18:38    Oggetto: 11/04/2013 Roma conferenza stampa per film PASSIONE SINISTRA Rispondi citando



ha scritto:



    Passione sinistra : ‘La vita non sono le
    nostre certezze, ma i nostri cambiamenti!


Una commedia romantica, Passione sinistra, che parte dal presupposto di uno scontro. Due persone più diverse nei loro ideali e nelle loro certezze che mai, si incontrano e, queste si frantumano, sotto la forza dell’attrazione che diventa passione e, forse, amore. Passione sinistra, liberamente tratto dal libro di Chiara Gamberale, Una passione sinistra è la storia di Nina (Valentina Lodovini) attivista politica, partecipante ad ogni manifestazione inerente problemi vari dall’ambiente, all’ecologia, gli immigrati, l’istruzione… Una donna di sinistra.
E dall’altra parte Giulio (Alessandro Preziosi) ricco, immanicato con la politica e gli imprenditori, niente scrupoli, sfrontato ed arrogante. I rispettivi compagni sono Bernardo (Vinicio Marchioni), scrittore di discreto successo che da anni sta con Nina ma che la tradisce ogni volta che se ne presenta l’occasione e la bellissima Eva Riccobono ovvero Simonetta, la classica bionda svampita che capisce sempre otto per diciotto. Il film, vi assicuriamo non è così ‘bianco e nero’, al contrario, questo è solo il punto di partenza per farci capire che nella vita non vi è nulla di certo, che tutto è cambiamento e ogni persona porta con sé mille sfaccettature. Nina, però, farà questo percorso per capire chi è veramente, quanto c’è davvero in lei di tutti quei valori che sventola nei suoi discorsi o se, viceversa, la realtà è mutevole e da uno scontro può nascere qualcosa di buono.

In arrivo il 18 aprile, in 250 copie, da 01 Distribution, Passione sinistra segna anche il ritorno, dopo dieci anni di assenza dal cinema di un autore come Marco Ponti che, con pellicole come Santa Maradona e A/R Andata + Ritorno, è diventato un regista cult che ha lanciato, con personaggi molto particolari e affascinanti, attori ‘fuori dall’ordinario’ come Libero De Rienzo e il più ‘tradizionale’ Stefano Accorsi. Tutti presenti alla presentazione del film, da annoverare una eccezionale Geppi Cucciari nei panni di Martina, la migliore amica di Nina, per parlare del film.

Marco Ponti conosceva già il libro di Chiara Gamberale o come è avvenuto il vostro incontro lavorativo?

Sinceramente non lo conoscevo. – ci dice il regista – è stata una delle produttrici del film Donatella Botti che me lo ha proposto chiedendomi se mi interessava farci un film. Quello che mi ha colpito immediatamente del libro è il tema dello scontro fra due persone, molto convinte delle loro idee e posizioni, e del fatto che i sentimenti, la vita, i cambiamenti, il fatto che non possiamo pianificare e avere certezze perché tutto è dinamico, in movimento, porterà a qualcosa di buono. Il tema, lei di sinistra, lui di destra, è uno spunto ma questo non è un film sulla destra e la sinistra ma esattamente, il contrario, sul superamento di queste divisioni. Non per niente il film inizia con la canzone di Giorgio Gaber, cantata da Marco Mengoni, Destra-Sinistra, che ha un testo super-ironico come solo un grande uomo come lui poteva fare, dove si dice ‘se mangi il kebab sei di sinistra mentre il sushi è di destra…’ per ridicolizzare la cosa… non è una presa in giro delle opinioni politiche e dei valori di ognuno di noi sia chiaro, ma ripeto il cuore del film non è politico, quello è solo lo spunto. E, in un Paese come il nostro, in grande crisi dove non ha quasi più senso parlare di destra e di sinistra – in termini manichei – era anche un modo per vedere le cose in maniera positiva, con una speranza in più, trovando una parte positiva”.

Chiara Gamberale trova che il film ha stravolto il suo libro oppure le piace anche se questo è avvenuto?

Mi piace moltissimo Passione sinistra– afferma la scrittrice – è diverso dal mio libro in molti punti perché io fondamentalmente l’ho scritto in anni molto diversi da questi e poi il centro della mia storia era il tradimento. Oltre a quello ho raccontato nel libro la fascinazione che qualcuno di noi può avere per persone e/o cose che, a livello razionale, trova ripugnanti. E penso che Marco Ponti abbia fatto un ottimo lavoro perché è un regista spregiudicato che si è fiondato sull’argomento senza avere alcuna remora o paracadute, andandoci anche sul pesante e questo lo trovo eccezionale, un punto di merito, una bella presa di posizione senza paure”.

Ponti nel film c’è una frase che racchiude il cuore della storia: “Le cose belle della vita non sono le nostre certezze ma i nostri cambiamenti”…

Sì perché io sono un ferreo sostenitore – ci dice l’autore - che i cambiamenti, la dinamicità nelle nostre esistenze siano la sola nostra salvezza. Prima ci rendiamo conto che nulla è per sempre, ma anche scendendo di tono, che non rimarremo sempre gli stessi e meglio vivremo la nostra esistenza. La vita è cambiamento e saperli affrontare al meglio ci offre un'altra prospettiva con la quale guardarla, molto più ricca, aperta, piena di amore e di passione. Purtroppo ancora troppe persone preferiscono giudicare prima di osservare, di capire, e rimangono sulle loro rigide posizioni, etichettando una persona e non cambiando mai opinione. Perché avere dei dubbi, mettersi in discussione è più faticoso, ma ripeto, a mio avviso, è la nostra unica salvezza per non soffrire tutta la vita”.

Valentina Lodovinilei è d’accordo con il potere del cambiamento…

Assolutamente, vi dirò di più io amo molto il cambiamento perché è evoluzione, trasformazione e lo applico dalle cose più frivole, tipo cambiare il taglio dei capelli, a quello che chiedo e voglio fare nella mia vita. Io ho amato tantissimo la sceneggiatura di questo film perché l’ho letta come una storia su una identità che si plasmava, cresceva, mutava nel corso del tempo. Per me Nina è come Alice nel Paese delle Meraviglie ma alla fine lei trova sé stessa grazie alla diversità che, a mio parere, è una ricchezza immensa”.

Alessandro Preziosi aggiunge: “Anche io la penso così voglio anche dire che nel film c’è anche una maternità e, dato che siamo davanti anche ad una storia d’amore, quale maggiore cambiamento che avere un figlio tra due persone che stanno insieme?! Da quel momento cambia tutto, ci si rimette completamente in gioco ed è lì che si vede di che pasta siamo fatti…”.

Ultima cosa Ponti perché dieci anni di assenza dal grande schermo?

Perché ho fatto dei figli e, soprattutto perché dopo avere avuto io tante e belle possibilità, volevo fare un passo indietro per dare spazio alla mia metà, a mia moglie. Era il suo momento, ed è stato bello e giusto così…”.

Curiosità nel film c’è anche un brevissimo cameo di Marco Travaglio, uno degli idoli di Nina, che però nel momento in cui la ragazza lo incontra e gli fa una domanda, lui è in macchina, scatta il verde e se ne va, senza avere il tempo di rispondere…

Ma non c’è sempre bisogno di un mentore nella vita per capire chi siamo, l’importante è intraprendere il cammino, indagando seriamente e in profondità!

Scritto da Nicoletta Gemmi

Attualità, Interviste, Personaggi

11/04/2013






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genziana



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 19:03    Oggetto: 11/04/2013 Roma conferenza stampa per film PASSIONE SINISTRA Rispondi citando



ha scritto:



    . Passione sinistra : “una commedia che
    racconta la politica attraverso i sentimenti”.


Il regista Marco Ponti e i protagonisti Valentina Lodovini e Alessandro Preziosi raccontano al nostro microfono Passione sinistra, commedia sentimentale sullo scontro politico. www.radiocinema.it/passione-sinistra-una-commedia-che-racconta-la-politica-attraverso-i-sentimenti/?tab=interviste (audio)




Cosa succede se destra e sinistra impattano? Ho provato a raccontarlo con lo strumento della commedia, che presuppone un punto di vista ironico e divertente e non di analisi sociale se non in una chiave di riflessione su come vanno le cose nel nostro Paese”. Così – in occasione dell’anteprima romana – Marco Ponti ha descritto il suo nuovo film Passione sinistra , che racconta l’insolita attrazione tra Nina (Valentina Lodovini), una giovane donna idealista e di sinistra, e Giulio (Alessandro Preziosi), industriale fascinoso quanto qualunquista e ignorante, ma soprattutto, di fede politica opposta alla sua. Ed è su questo contrasto che il film gioca, mettendo a confronto i mondi, opposti e apparentemente inconciliabili dei due protagonisti, “c’è un’ironia che non riguarda destra e sinistra ma il potere e basta – ha precisato il regista al microfono del nostro inviato Silvio Grasselli – viviamo in un Paese in cui si vive uno scontro che più tra forze politiche sembra tra tifoserie opposte, e come spesso accade tra le tifoserie prevale la dimensione non del dialogo, della curiosità o dell’interesse, ma dell’incomunicabilità. Ho deciso di lavorare su questi elementi, su questa collisione tra destra e sinistra, che ha un certo punto ha generato una situazione che poi è quella del percorso del film”. Non un film sulla politica, insomma, quanto piuttosto sulle differenze, come ribadito dagli stessi attori, a partire da Alessandro Preziosi che nell’intervista ha dichiarato: “credo il concetto di sinistra credo sia ben espresso dal personaggio di Valentina quando dice che la sua è una passione forte, ambigua, sinistra nel senso di vicino al genere thriller o horror, ed effettivamente ci succede quando ci sentiamo attratti da qualcuno estremamente diverso da noi, e c’è chi della diversità fa la missione della propria vita”. Sulla stessa linea Valentina Lodovini, per la quale “le passioni sinistre possono essere quelle vissute senza amori e condizioni, e sulla base di ciò il film racconta la storia di un’identità che si plasma, quella di Nina“.

Passione sinistra è tratto dal romanzo di Chiara Gamberale, vede nel cast anche Vinicio Marchioni, Eva Riccobono e Geppi Cucciari e sarà in sala dal 18 aprile.

Scritto da Caterina Gangemi il 11.04.2013





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margherita79



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 19:34    Oggetto: Rispondi citando


Questo film mi intriga,parla della passione che non segue regole,dell'amore che va vissuto e coltivato....sono d'acordo sul concetto dell'amore inteso come cambiamento perchè se non c'è evoluzione,non si ha coraggio di andare avanti,non si vive un amore ma solo una rassegnazione .......Buona fortuna per il film Ale un abbraccio.....e grazie a Giuly x le notizie sei mitica!!!!!
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margherita79
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genziana



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 19:36    Oggetto: 11/04/2013 Roma conferenza stampa per film PASSIONE SINISTRA Rispondi citando



ha scritto:



INTERVISTE - NEWS & ARTICOLI


    Marco Ponti torna con Passione sinistra

"Un film sul cambiamento per superare i vecchi schemi"





È stata la produttrice Donatella Botti, la signora Biancafilm, a proporre a Marco Ponti, regista di Santa Maradona e A/R Andata + Ritorno, di portare al cinema il romanzo di Chiara Gamberale “Una passione sinistra”, pubblicato da Bompiani nel 2009: storia della passione che sbocciava da una idealista di sinistra e un cinico di destra.
Al cinema, perso l’articolo indeterminativo e diventato solo Passione sinistra, si è trasformato in qualcosa di diverso e più (o forse meno) complesso, con Valentina Lodovini nei panni di una incerta e velleitaria ragazza di sinistra che instauta un rapporto di amore/odio per un cinico e ricco borghese di destra, Alessandro Preziosi.

Per me si trattava della storia di uno scontro,” racconta Ponti alla stampa presente alla presentazione di questa sua terza regia, “e di come da questo scontro potesse scaturire qualcosa di buono. Ma non mi interessava molto la specifica dicotomia destra-sinistra: per me era un punto di partenza, e una categorizzazione un po’ vecchia. E la realtà dell’Italia di questi mesi pare darci ragione: oggi l’Italia pare essere diventata qualcosa di diverso, con l’emergere di un terzo polo.”

Nel libro la storia è differente, è più quella di un tradimento che di una storia d’amore che nasce come avviene nel film,” specifica Chiara Gamberale, che Ponti ha consultato solo dopo avere avuto già in mano una prima stesura del copione, “raccontavo del viaggio di una donna in un mondo che credeva di rifiutare e che invece stimola in lei un’attrazione forte e imprevedibile. Poi nel libro l’aspetto politico era molto forte, Marco l’ha attenuato, ma ha anche accentuato l’esposizione delle contraddizioni della sinistra. Comunque per me il film è stata l’occasione per essere lettrice e spettatrice della mia stessa storia, di poterla guardare con occhi diversi.

Strano che Ponti minimizzi lo specifico delle posizioni politiche espresse dai suoi personaggi, visto che ha comunque deciso di costruirvi sopra tutta l’architettura di un film che ironizza più sui vizi di una parte che dell’altra. Ma, sottilinea, “in fondo per noi il film era soprattutto una commedia, una commedia romantica che presupponeva un lieto fine. Passione sinistra parte con due protagonisti che sembrano inconciliabili, fermi nella staticità delle loro posizioni. La sfida è quello di chiudere in una posizione dinamica che porti ad una salvezza che è il cambiamento. Verso una speranza loro e,” aggiunge in maniera incontrovertibilmente politica, “mi auguro anche per il paese. Il film è sul superamento dello scontro destra-sinistra. e per questo penso che senta molto bene e rispecchi il polso della situazione attuale”.

Penso anche io che il ragionamento sul cambiamento sia quello che rende giustizia al lavoro di Marco,” interviene Alessandro Preziosi, agganciandosi ad una domanda sulla frase finale del film. “Il finale parla di un momento di crisi e difficoltà per suggerire una propulsione al cambiamento. Comunque, quando mi era arrivata, la sceneggiatura di marco mi aveva impressionato soprattutto dal punto di vista umano: anche perché Marco mi aveva detto che il personaggio lo aveva scritto pensando a me, e sinceramente mi chiedo come mai. Ma è stato il set la parte più divertente di questo lavoro. Lì Valentina sul set era un carabiniere, un poliziotto, un vigile del fuoco: inflessibile, e ti spingeva molto, provocandoti, anche,” conclude l’attore con una tona leggera ma forse polemica nei confronti della collega.

Valentina Lodovini non si tira di certo indietro, e prende la parola sostendendo di evitare di “rispondere a Preziosi perché altrimenti diventerei cattiva”. Difficile stabilire quanto i battibecchi fra i due siano scherzosi, ma la Lodovini cambia subito rotta, riallacciandosi a temi altri: “Il cambiamento è una cosa che amo molto diffido da chi è categorico e fermo. Quel che mi ha colpito me, della sceneggiatura, è che non era solo quella di una commedia romantica o che lavorava sugli stereotipi sulle persone di destra e quelle di sinistra, ma che era quella di un film su un’identità che si plasma. Per me il mio personaggio, Nina, era come Alice nel paese delle meraviglie: un’eroina in viaggio che alla fine trova sé stessa, alla ricerca di una passione; di un figlio ma non dell’uomo della sua vita.

Parole di prammatica da parte di Geppi Cucciari, che nel film è l’amica senza peli sulla lingua della Lodovini, di Vinicio Marchioni, che interpreta il fidanzato intellettuale e fedifrago di Nina, ossessionato dal pensiero di andare ospite da Fabio Fazio, mentre Eva Riccobono, sorpresa attoriale del film nei panni della svampita fidanzata di Preziosi, coglie l’occasione per parlare di una sua personale vendetta: “Mi sono innamorata del mio personaggio, perché vista la mia fisicità spesso sono ho dovuto fare i conti con il cliché della bionda stupida. E allora qui ne ho approfittato, ho estremizzato con ironia tutte quelle situazioni in cui, nella vita, ho dovuto corrispondere allo stereotipo della bionda. Mi sono calata nel personaggio e ci rimanevo anche nelle pause, tanto da aver tratto in inganno un barista che un giorno è sbotatto dicendo ‘ma questa è scema veramente’.

Alla fine della presentazione, Marco Ponti spiega di essere stato lontano tanti anni dalla regia “per poter far realizzare anche a mia moglie i suoi desideri professionali. Non è il massimo del carrierismo,” dice, “ma tant’è. Il film credo che rispecchi questo mio atteggiamento, perché penso sia un film assolutamente al femminile.
Infine, a chi gli chiede se il personaggio di un giovane e insopportabile candidato sindaco di Roma, stella nascente della sinistra, sia stato ispirato da Matteo Renzi, Ponti nega: “L’unica ispirazione per quel personaggio, che rappresenta l’idiozia al potere, è il re dei lemuri di Madagascar, Re Julien.
Facciamo finta di avergli creduto.

Pubblicato il 11/04/2013

Federico Gironi / comingsoon.it






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genziana



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 19:58    Oggetto: 11/04/2013 Roma conferenza stampa per film PASSIONE SINISTRA Rispondi citando








      Roma 11/4/2013 - presentazione stampa
      film PASSIONE SINISTRA foto E. A. Villa
      per Getty Images Europe | Entertainment
















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genziana



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MessaggioInviato: Gio Apr 11, 2013 20:35    Oggetto: 11/04/2013 Roma conferenza stampa per film PASSIONE SINISTRA Rispondi citando



ha scritto:



          ..PASSIONE SINISTRA:

    ... Conferenza stampa con Marco Ponti,
    Alessandro Preziosi e Valentina Lodovini


Sotto un bel sole primaverile si è svolta questa mattina l’anteprima romana di Passione sinistra nuova commedia di Marco Ponti, regista di Santa Maradona e A/R Andata + Ritorno, tratta dall’omonimo romanzo di Chiara Gamberale sui limiti dell’ideologia e sulla forza di una passione dirompente e improvvisa.

Il film, che narra la storia di un incontro tra Nina, una ragazza un po’ sognatrice, idealista e fervente sostenitrice della sinistra, con Giulio, ricco rampollo di una famiglia di industriali, conservatore e qualunquista. L’odio iniziale tra i due si scioglierà, complice una passione che esplode ignorando differenze culturali e ideologiche, rigide divisioni e luoghi comuni ormai superati.

Da che parte sta l’amore allora? Da nessuna parte precisa se si guarda solo a vecchie categorie!
Presenti alla conferenza stampa seguita alla proiezione, il regista Marco Ponti, la scrittrice Chiara Gamberale e il gruppo degli affascinanti interpreti: i due protagonisti Alessandro Preziosi e Valentina Lodovini, la splendida top-model Eva Riccobono, oltre al lanciatissimo Vinicio Marchioni e alla simpatica Geppi Cucciari. Presenti anche Carlo Brancaleoni di Rai Cinema che ha co-prodotto il film con BiancaFilm e Luigi Lo Nigro in rappresentanza di 01 Distribution che distribuirà "Passione sinistra" in 250 copie a partire dal 18 aprile.

Ha aperto le danze il regista Marco Ponti che ha raccontato la genesi del film e di come gli sia venuta l’idea di trasferire sullo schermo il romanzo di Chiara Gamberale.

Il libro mi è stato proposto da Donatella Botti di BiancaFilm e la cosa che mi ha affascinato è la partenza, come uno scontro di quel tipo tra due persone così agli opposti possa generare qualcosa di buono. Non volevo raccontare la dualità destra-sinistra, per me era un punto di partenza e una categorizzazione un po’ vecchia. Mi sembrava più interessante vedere come da quello scontro potesse svilupparsi qualcosa di diverso. In questo ultimo periodo abbiamo visto che in Italia qualcosa sta cambiando, non ci sono più le vecchie divisioni ideologiche, speriamo solo che le due tifoserie non diventino tre. Comunque il presupposto della mia commedia è che in Italia ci sia ancora speranza.
Con Chiara ho lavorato bene, devo dire che è stata rispettosa per quanto riguarda l’adattamento ma dopo che ha visto la sceneggiatura è intervenuta con consigli preziosi
”.

E’ intervenuta poi Chiara Gamberale, l’autrice del libro da cui il film è tratto:

Nel libro la storia è differente, è più quella di un tradimento che di una storia d’amore che nasce, come invece succede nel film. Raccontavo del viaggio di una donna in un mondo che credeva di rifiutare e che invece stimola in lei un’attrazione forte e imprevedibile.
Il racconto è la metafora di un periodo politico, nel libro l’aspetto politico era forte, si tratta di due persone con un’ideologia molto forte che si scontrano. Quando Donatella Botti
(produttrice ndr.) prese i diritti del romanzo devo dire che c’erano difficoltà a trovare un regista che avesse una spregiudicatezza per raccontare un mondo osteggiato (quello del personaggio di Alessandro Preziosi) e un mondo della sinistra ritenuto dei “buoni” di cui far vedere le incoerenze. Nelle mani di Marco, il libro è diventato suo e a quel punto un autore diventa solo uno spettatore”.

Una domanda sulla frase finale del film che colpisce: “Le cose belle della vita non sono le nostre certezze, sono i nostri cambiamenti”. Cosa ne pensate di questa teoria?

Marco Ponti: “Mi sembrava la frase più importante del film. Ci sono due persone che all’inizio sono inconciliabili, ferme nella staticità delle loro posizioni, sono intrappolate in una situazione delimitata (per esempio la scena in cui la protagonista entra nell’esclusivo Circolo Canottieri Lazio dimostra come lei abbia il punto di vista di un Terminator e non di un essere umano su una certa realtà) ma quel tipo di atteggiamento lì non porta a nulla. Certo, è più facile trovarsi in una situazione statica dove io ti odio e tu mi odi, ma la vera sfida è di chiudere il film in una posizione dinamica che porti a una salvezza che è il cambiamento. E’ difficile rendere l’idea che il cambiamento sia la salvezza per loro, ma noi speriamo che lo sia per questo Paese”.

Alessandro Preziosi: “A proposito di quella frase finale penso anch’io che il ragionamento sul cambiamento sia quello che rende giustizia al lavoro di Marco. Io il film l’ho vissuto come la nascita di un figlio che ti dà la possibilità di cambiare, di approfittare di questo momento per suggerire a noi e a chi ci sta vicino un momento di propulsione verso il cambiamento. Ho conosciuto Marco diversi anni fa e in questa sceneggiatura mi sembrava di vedere la nostra società e soprattutto mi incuriosiva capire perché lui avesse visto me come interprete perfetto per questo personaggio. Lui mi ha detto di essere partito da una mia foto, a questo punto sarei curioso di vedere da quale foto è partito (ridendo). Marco mi ha impressionato dal punto di vista umano per capire che idea si era fatto di me.
E’ stata brillante la mentalità con cui si è lavorato, prima alla sceneggiatura e poi al film. Per me il momento della lettura che abbiamo fatto insieme (una cosa che non succede sempre), ecco quello spirito collaborativo è stato efficace per capire dove volevamo arrivare
”.

Valentina Lodovini: “Amo molto il cambiamento per cui quell’ultima frase la amo molto, per me il cambiamento è sempre evoluzione, tendo a essere diffidente da chi rimane fermo. Continuo a vedere il film sì come una commedia romantica che cerca di destrutturare i luoghi comuni ma è soprattutto la storia di un’identità che si plasma, che naturalmente cambia, cresce, ma soprattutto alla fine scopre quello per cui lotta. Io ho pensato a Nina, il mio personaggio, come a Alice nel paese delle meraviglie, un’eroina in viaggio che alla fine trova se stessa, alla ricerca di una passione. E poi mi piace l’idea che sia un personaggi che fin dall’inizio vuole generare, ha questo desiderio di un figlio, crede nel futuro e capisce che il futuro nasce dall’unione di due cose diverse e che la diversità è ricchezza”.

Una domanda per Geppi Cucciari. Il tuo personaggio è un personaggio tipicamente da commedia, sei l’amica di Nina, la tua voce è un po’ la voce della coscienza per lei….

Geppi Cucciari: “Fin dall’inizio con Valentina ho capito che ci siamo subito piaciute, siamo amiche da un po’, lei era ospite nel programma che facevo a La7 e l’ho scoperta come donna. Quando ci ho lavorato sul film è stato come ritrovare un’amica, quindi recitare due amiche per me non è stato uno sforzo, ma non è stato uno sforzo neanche fare una “stronza” (ride), quella che ti dice quello che tu hai già subodorato ma che non hai il coraggio di verbalizzare. Il personaggio era già molto comico poi Marco mi ha permesso alcune improvvisazioni, uscivo un po’ fuori dal copione per cercare di stimolare la risata con l’effetto sorpresa (dopo un cenno di negazione da parte di Ponti)… Ah no, apprendo ora che coi miei cambiamenti ho creato casino. Il mio modo di dare freschezza era cambiare le cose. E’ stato bello fingere di essere sua amica, poi siamo diventate amiche veramente”.

Una domanda per Vinicio Marchioni e Eva Riccobono che interpretano i fidanzati dei due protagonisti. Come avete lavorato sull’ambiguità che contraddistingue i vostri rapporti?

Eva Riccobono: “Fin dall’inizio ho amato il mio personaggio di bionda, svampita e superficiale. Vista la mia fisicità è facile per me pensare di affibbiarmi personaggi di bionda stupida ma in un caso come questo c’era da divertirsi, ho continuato a stare nel personaggio anche nelle pause. Un giorno, mentre prendevo un caffè al bar, mi sono preoccupata quando il barista, a una frase tipica del mio personaggio, ha detto 'Questa sta fuori veramente!'”.

Vinicio Marchioni: “In realtà tutto quello che ha scritto Marco nella sceneggiatura è straordinario nel senso che i nostri ruoli erano già predefiniti e scritti nella maniera migliore. E’ stato difficilissimo non scoppiare a ridere a certe battute di Eva. Il mio personaggio è la perfetta dimostrazione del “cosa non si farebbe per andare a letto con una bionda”. Uno dei motivi che mi hanno divertito è che i personaggi di Alessandro e Valentina iniziano dai loro ideali e si trasformano, si scontrano e vengono contaminati. Il mio personaggio invece è uno di quelli che se ne frega e credo che questo abbia portato il nostro Paese a queste condizioni”.

Perché la scelta di Marco Mengoni per eseguire il brano di apertura (una reinterpretazione del brano “Destra-Sinistra” di Giorgio Gaber) del film e come mai hai aspettato tanti anni prima di fare un nuovo film?

Marco Ponti: “In realtà ho fatto molte cose in questo ultimi anni e sono stato vicino ai desideri professionali di mia moglie. Non è il massimo del carrierismo. Questo film, con buona pace dei maschi, è un film che ha un DNA profondamente femminile, il mio alter-ego è il personaggio di Nina che si porta sulle spalle ogni scena, è una donna intraprendente che esce da una situazione difficile e poi anche gli altri personaggi denotano questo aspetto femminile forte, ad esempio la sorella minore di Alessandro Preziosi che è un suo mentore, femminile e più giovane. Questa prospettiva mi sembrava interessante per raccontare un Paese in cui il ruolo deputato per raccontare la donna nei media è spesso decorativo.
Per quello che riguarda Mengoni, aveva già interpretato questa canzone e poteva dare il giusto tono di partenza del film
(il brano è nei titoli di testa) che parte con una dualità che poi viene superata”.

Per Valentina Lodovini e Alessandro Preziosi. Potete dirci qualcosa sui vostri look nel film?

Valentina Lodovini: “Per le scelte dei look siamo rimasti fedeli alla sceneggiatura. Era necessario anzi obbligatorio”.

Alessandro Preziosi: “Per il mio personaggio ci siamo ispirati a personaggi della nostra realtà, anche un po’ a Lapo Elkann in una certa attenzione ai dettagli degli abiti, perfino alle fodere delle giacche. Il lavoro fatto con il costumista è stato molto interessante perché mi ha dato grande slancio nella fisicità e nel capire quanto ci sia diverso da questo personaggio nella mia vita”.

Per Marco Ponti. Per il personaggio del politico candidato a sindaco di Roma e stella nascente della sinistra ti sei ispirato a qualcuno? Forse a Matteo Renzi? E perché hai scelto Marco Travaglio come punto di riferimento della protagonista Nina?

Marco Ponti: “Il personaggio del candidato sindaco di Roma ha una sola ispirazione, King Julien, il re dei Lemuri del film Madagascar, perché quel film presenta il personaggio di potere come il più stupido di tutti. Mi sembra uno statement politico clamoroso. Poi per il personaggio il lavoro dell’attore Glen Blackhall è stato fondamentale.
Per quanto riguarda Travaglio, lavorando sul personaggio di Nina mi chiedevo di cosa aveva bisogno, ho pensato a un punto fermo, al fatto che era affascinata da un uomo che ha le idee chiare, che ha un’opinione su tutto come Travaglio. La cosa ci divertiva, soprattutto perché quando lei ha l’opportunità di chiedergli una cosa perché se lo trova davanti, non ci riesce perché scompare quando a un semaforo scatta il verde


L’ultima domanda è per Marco Ponti. Hai detto che il dualismo destra-sinistra è superato e antiquato, poi c’è l’aspetto commedia romantica. Che pubblico immagini per il tuo film?

Marco Ponti: “Il film è sul superamento dello scontro destra-sinistra, nessuno di noi ha pensato di fare un film sugli ultimi vent’anni passati da questo Paese. Per il mio film ho in mente tutto il pubblico!”.

Elena Bartoni

11 aprile 2013






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